La versione che segue è tratta dall ́”Historia Longobardorum” di Paolo Diacono, monaco cristiano, storico,poeta e scrittore longobardo vissuto nel VIII secolo d.C.Nel racconto, viene menzionato che nel palazzo di Monza, Teodolinda, regina dei Longobardi e moglie di Agilulfo, diede alla luce un figlio di nome Adaloaldo. Successivamente, si narra che i Longobardi invasero il castello di Monselice, espandendo i loro territori. Le guerre longobarde-bizantine, infatti, furono una serie di conflitti tra il 568 e il 751 tra Bizantini e Longobardi per il possesso dell’Italia. Nello stesso periodo, Gallicino, un patrizio bizantino, tentò di respingere un attacco a Ravenna, ma fu sconfitto. A seguito di ciò, Gallicino tornò da Smaragdo, che aveva precedentemente ricoperto la carica di esarca di Ravenna.Testo latino: Agilulfo quoque regi tunc nascitur filius de Theudelinda regina in Modiciae palatio, qui Adaloald est appellatus. Sequenti tempore Langobardi castrum Mons Silicis invaserunt. Per idem tempus, repulso apud Ravennam Gallicino, rediit Smaracdus, qui prius fuerat Ravennae patricius.Paolo Diacono -Historia Langobardorum, IV, 25Traduzione: “Anche al re Agilulfo nacque in quel tempo un figlio dalla regina Teodolinda nel palazzo di Monza, il quale fu chiamato Adaloaldo. In un tempo successivo i Longobardi invasero la roccadi Monselice. Allo stesso tempo, dopo che Gallicino fu respinto presso Ravenna,ritornòSmaragdo, che era stato l’esarca più notevole di Ravenna”

                                 TEODOLINDA                                                                                  AGILULFO

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