Il suo nome avrebbe dovuto trasmettere tutta la magia come solo il cinema può fare invece oggi il Magic Movie Park è ricordato come uno dei crack economici più tristemente noti della Brianza.

Il grande immobile tra i comuni di Nova e Muggiò avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello dei cinema brianzoli, un luogo magico dove bambini e adulti avrebbero potuto gioire dello spettacolo del cinema e intrattenersi nelle ampie sale giochi. Le premesse per il successo non mancavano: il cinema è infatti collocato sulla sp131 immerso nel parco del Grugnotorto. La storia del fallimento di questa attività vede come principali protagonisti ‘ndrangheta e miliardari cinesi in fuga dalla madrepatria. L’edificio viene costruito tra il 2001 e il 2005 dalla Tornado Gest S.r.l., ad opera di Felice Zaccaria, un immobiliarista calabrese che cederà poi la società ad alcuni personaggi strettamente collegati con le organizzazioni malavitose locali. Dopo poco tempo il multisala fallisce e Song Zhicai, un miliardario cinese fuggito all’estero dopo essere stato condannato per vari reati in patria, si mette in società con la malavita che gestisce l’immobile pianificando di riconvertirlo in un grande mercato. Dopo aver venduto a caro prezzo i locali della struttura ad alcuni commercianti, il bazar cinese apre le porte al pubblico. Proprio quando la fortuna sembrava sorridere al Magic Movie, arriva un colpo di scena inaspettato: Zhicai si è “dimenticato” di chiedere l’autorizzazione al comune e di pagare quanto necessario. La vicenda termina così con una rivolta dei commercianti che arrivano a sequestrare l’imprenditore all’interno dello stesso immobile e con una serie di interminabili processi per le persone coinvolte nella gestione del complesso.

Oggi di quel luogo magico e della sua storia improbabile restano solo 21.000 mq2 di cemento abbandonati al proprio destino. L’area è facilmente raggiungibile dal parco del Grugnotorto: per orientarsi è sufficiente seguire le strade che attraversano il parco prendendo come punto di riferimento i tetti dei capannoni. I dintorni dell’immobile sono diventati una discarica a cielo aperto che contiene i rifiuti più curiosi e stravaganti. Tuttavia, la strada che affianca il complesso è sufficientemente sgombra da rifiuti. Seguendo i resti dell’asfalto si può circumnavigare il primo dei tre moduli sul lato sinistro fino ad arrivare al lato che si affaccia sulla strada provinciale. Qui si trova l’ingresso al piano terra e una delle scale d’emergenza in metallo. Il piano terra serviva come magazzino e deposito per il cinema. Questa parte dell’edificio è quella maggiormente danneggiata e meno illuminata; quindi non vale molto la pena visitarlo. La vera “attrazione” del luogo è il primo piano. Salita la scala metallica si entra nel cuore dell’edificio. L’interno del primo piano sembra il set cinematografico di un film post-apocalittico; l’atmosfera tetra della sala giochi buia e distrutta contrasta con l’ampio spazio illuminato dal grande lucernario ora collassato. Le scritte gialle sulle insegne rosse raffiguranti i nomi della sale giochi (MATRIX2) sono tutto ciò che ne resta e riportano la memoria al giorno dell’inaugurazione del multisala. Tutto il resto è ormai distrutto e i detriti ricoprono il pavimento.

I muri nel frattempo sono diventati la tela di graffitari di ogni genere che si sono cimentati nelle opere più stravaganti: qualcuno ha persino dipinto le indicazioni per una “caccia del tesoro”. All’interno si possono trovare frequentemente visitatori curiosi e personaggi insoliti. Nella nostra visita abbiamo incontrato dei ragazzi che stavano realizzando delle riprese con droni. Ci siamo fermati a osservarli, sbalorditi dalla sicurezza con cui gareggiavano con i droni nelle strettoie facendo esibizioni spettacolari. Abbiamo colto l’occasione per chiacchierare con loro, scoprendo che il Magic Movie è uno dei luoghi preferiti da chi come loro ama realizzare acrobazie per poi pubblicare i video su YouTube, permettendo così a chiunque di esplorare luoghi abbandonati e suggestivi. Al secondo piano si possono trovare le sale dove venivano proiettati i film. La maggior parte sono ben conservate e si possono ancora trovare per terra pellicole di film o volantini dimenticati. Dopo poche sale si arriva in una zona che è stata colpita da un grande incendio. Entrando e illuminando con la torcia si possono constatare gli effetti devastanti delle fiamme, trovandosi di fronte a uno spettacolo spaventoso.

Terminata la visita si torna in sella alla bici per poi perdersi nelle vie del parco, ma con ancora in mente il ricordo di un’esperienza veramente fuori dal comune.


SITOGRAFIA: 

https://www.vice.com/it/article/5989b3/multisala-cina-brianza-magic-movie-park 

https://storiedimenticate.it/magic-movie-park/ 

https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/locale/2009/10/31/255416-tornado_gest_processo.shtml

Realizzato da Tancredi Bertolotti e Alessandro Diotti.

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