Il premio Lissone: una fondamentale manifestazione per gli artisti brianzoli e non solo

Madre del Premio Lissone è la Settimana Lissonese, nata negli Anni ‘30. Essa, promossa dal regime fascista, aveva l’intenzione di promuovere durante il periodo bellico l’abilità lissonese nel produrre mobili in legno. Nonostante sia stato un evento di tipo propagandistico, esso ha iniziato il processo che una decina di anni dopo avrebbe contribuito alla creazione del Premio. La Settimana Lissonese veniva seguita e popolata da migliaia di abitanti della regione e non solo, nella sua seconda edizione si registrarono infatti oltre 15mila visitatori. Questo ci fa capire che Lissone poteva essere considerato un vero e proprio centro del mobile con una realtà artigianale e industriale dal valore estremamente elevato.

“paesaggio, 1986” di Gino Meloni

Nel 1946, grazie alle figure di Francesco Santambrogio, ma soprattutto di Gino Meloni, la FAL si fece promotrice del Premio. Questi due uomini hanno avuto un ruolo davvero importante nella creazione del premio: Santambrogio si pose a capo del progetto, mentre Meloni organizzò il tutto da dietro le quinte. Possiamo dire che il loro ruolo non si fermò qui: per esempio il co-fondatore ebbe un importante funzione perché è grazie a lui che “la nostra Lissone, attraverso la sua personalità, la sua fama, ha avuto tanta risonanza”. (Vismara)

Per capire cos’è e come si è arrivati al premio Lissone è doveroso sapere cos’è la FAL (Famiglia Artistica Lissonese)  e chi è Gino Meloni. Gino Meloni era uno dei personaggi più eminenti della FAL e grazie all’aiuto dei componenti di questa associazione ebbe l’idea di creare una mostra che portasse a Lissone, città in cui visse fin da bambino, quadri e opere di importanza continentale.

Nato nel secondo dopoguerra si tenne fino al 1967 con cadenza annuale ed ebbe un ruolo di primissimo piano nello scenario artistico di quei tempi; veniva infatti paragonato alla Biennale di Venezia. Durante quel periodo il premio Lissone ha ospitato opere di famosissimi artisti internazionali quali Karel Appel, Mario Schifano e Gino Meloni.

People, birds and sun” di Karel Appel

Sfortunatamente fu costretto alla sua sospensione per problemi principalmente di tipo economico-organizzativo. Con questa chiusura nel 1967 terminò uno dei periodi più fiorenti e produttivi dell’arte lissonese.

Grazie alla FAL e alla passione dei cittadini si riuscì ad inaugurare il MAC (Museo d’Arte Contemporanea), edificio volto all’esposizione di opere di fama internazionale e non solo; grazie ad esso nel 2002 fu possibile riprendere l’assegnazione del premio con una modernizzazione della sua struttura. Dal 2006 il Premio Lissone classico si alternò con quello design, a sua volta diviso in più ambiti, ad esempio viene ricordato il premio per il playing design, destinato allo svago dei più piccoli.  

A noi ha appassionato principalmente quello per il design perché, oltre ad essere più contemporaneo rispetto a quello del 1900, è più facile comprendere un pezzo di design rispetto ad un quadro, anche magari bellissimo, ma astratto. L’importante non è la funzionalità di un’opera ma sono le emozioni che il suo inventore vuole trasmettere agli osservatori; è proprio questo che ci ha colpito ed è proprio per questo che abbiamo deciso di soffermarci più su questo tipo di arte.

“Libreria Roue” di Elena Salmistraro

Rappresenta proprio queste caratteristiche la “libreria roue”, vincitrice del premio dello scorso anno, moderna, immediata e ingegnosa, molto originale e che ci ha colpito fin da subito.

Essa è formata da 3 fasce lignee curvate che fanno da contorno a delle nicchie colorate a forma cilindrica.

Come dice Elena Salmistraro, l’ideatrice dell’opera questa libreria è nata dal desiderio di creare un oggetto che rappresentasse le sue origini brianzole, ma che allo stesso tempo fosse creativo e simpatico.

Sempre lei menziona l’importanza dello sfruttare ciò che è a propria disposizione, lei ha infatti sottolineato come la creazione sia frutto solo di un’azienda endemica della Brianza, “Emmemobili”, specializzata nella curvatura dei pezzi di legno.


Bibliografia:

“VIII Premio Lissone design” di Francesca Guerisoli e Anty Pansera

“1946-1967 : storia del Premio Lissone” di Alberto Zanchetta

“I premio Lissone Design : 18 marzo-12 aprile 2007” a cura del M.A.C. di Lissone

Sitografia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Premio_Lissone

https://www.meer.com/it/15978-1946-1967-il-premio-lissone

Realizzato da Leonardo Consonni e Nicolò Tomasini

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