Introduzione

Molte volte si è in un luogo ricco di storia, di ricordi, di curiosità e interesse, ma non ci si ferma ed osservare per un secondo in più e così non si coglie il bello che il posto ha da offrire.

Questo santuario può donare tranquillità, in mezzo alla città. Certo è su una strada trafficata, vicino ci sono negozi ed abitazioni, ma se ci si ferma a guardare si può scoprire un luogo di pace all’interno del caos. Ci sono panchine su cui ci si può sedere ai lati di un viale alberato. Piccole cose che hanno il loro effetto sull’animo.

Ci si passa di fronte tutti i giorni e probabilmente poche persone ne conoscono la storia. Di fianco al cimitero e alla caserma dei Carabinieri, con davanti un viale di platani con cippi commemorativi dedicato ai caduti di Muggiò nella Prima Guerra Mondiale, possiamo vedere questa piccola costruzione, che si affaccia su via Libertà.

Storia

Sorse agli inizi del 1500 nel luogo di un’apparizione: la leggenda racconta che, un giorno, comparve su un albero di castagno la stessa statua ora custodita nella chiesa. Si chiese di chi fosse, ma nessuno seppe rispondere alla domanda. Si dice che poi, con il freddo, la statua fu portata nella chiesa per non farla rovinare, ma la mattina seguente la statua era ancora sull’albero. Si gridò al miracolo. I fedeli si recarono subito sul posto a pregare per chiedere grazie, che la Madonna concesse a tutti. Fu sempre lei a proteggere i giovani soldati muggioresi durante la seconda guerra mondiale, rispondendo alle preghiere delle madri ed adesso la Madonna del Castano è la patrona di Muggiò e si festeggia la terza domenica di settembre. L’attuale santuario venne edificata nel 1700 sul luogo della prima cappella votiva e un ingresso fu edificato nel 1930 e successivamente rimosso, liberando l’intera facciata, nel 1971.

Aspetto

L’interno è spoglio, privo di affreschi, tuttavia si vede l’altare, in marmo policromo di foggia barocca, che domina in tutta la sua bellezza questa piccola chiesetta. Su di esso si trova il gruppo scultoreo con la Vergine, il Figlio ed un angioletto.

Vandalismo

Purtroppo alcune persone non apprezzano le piccole cose quotidiane e ci sono stati atti vandalici sulle mura del santuario.

Bestemmie ripetute più e più volte sul lato del santuario che dà sulla strada.

Il responsabile, un trentenne che è poi stato arrestato, ha vandalizzato, non solo questo santuario, ma anche i portali di altre chiese a cui ha dato fuoco. Le mura sono state ritinteggiate e il comune, insieme al parroco e ai Carabinieri, si è mosso per tele sorvegliare il santuario per una maggiore protezione ad un bene comune simbolo della cittadina con un forte legame con i cittadini.

Per concludere

A Muggiò si può vedere questo santuario, ma non si può entrare all’interno. Tuttavia, anche solo guardando l’esterno si può ammirare la grazia di questa piccola chiesetta, che ha portato conforto a molte persone durante gli anni.

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