“[…] In un altro prigioniero mi sono imbattuto molti anni addietro, in un laboratorio di biochimica. Anche lui stava in una “gabbia di scoiattolo”, ma questa volta la gabbia era chiusa dai due lati, ed era mantenuta in lenta rotazione da un motorino elettrico: lo scoiattolo era costretto a camminare continuamente dentro la gabbia per evitare di essere trascinato. In quel laboratorio si stavano facendo esperimenti sul problema del sonno; immagino che dalla bestiola si prelevassero periodicamente campioni di sangue, per ricercarvi le tossine prodotte dall’insonnia prolungata. Lo scoiattolo era esausto: zampettava pesantemente su quella strada senza fine, e mi ricordava i rematori delle galere, e quegli altri forzati in Cina che venivano costretti a camminare per giorni e giorni entro gabbie simili a quella per sollevare l’acqua destinata ai canali d’irrigazione. Nel laboratorio non c’era nessuno; io ho chiuso l’interruttore del motorino, la gabbia si è arrestata e lo scoiattolo si è addormentato all’istante. È dunque forse colpa mia se del sonno e dell’insonnia si sa tuttora così poco.”  

Stavo leggendo questo racconto, “Lo Scoiattolo”, del libro “L’Altrui Mestiere” di Primo Levi, all’ombra di alcuni alberi del Parco di Monza, quando, da uno di questi, vedo, o meglio sento arrivare, con grandissima agilità, uno scoiattolo rosso in cerca di provviste per l’inverno. Lo vedo raccogliere una ghianda e metterla subito in bocca, poi velocemente si dirige su un’altra, e anch’essa rapidamente scompare. Infine, lo scoiattolo, si guarda un po’ intorno e, così com’è arrivato, si dilegua come una macchia arancione. Guardarlo saltare da un ramo all’altro mi rallegra, gli scoiattoli sono animali così leggeri, agili, ma anche delicati, soprattutto lo scoiattolo rosso, è un peccato che questo animale stia diventando sempre più raro; infatti, il Parco di Monza, è ormai uno dei pochi Parchi urbani in Lombardia ad ospitarlo, lo scoiattolo rosso è l’unico scoiattolo arboricolo autoctono in Italia e in Europa e la sua sopravvivenza, purtroppo, è minacciata negli ultimi anni dall’insediamento dello scoiattolo grigio, di origine nordamericana. Questo è dovuto soprattutto alla maggiore adattabilità dello scoiattolo grigio, che, oltre ad essere molto più longevo, raggiunge dimensioni maggiori di quelle del cugino europeo. 
Anche per questo motivo, nel 2014, Regione Lombardia ha avviato un progetto europeo LIFE di salvaguardia, chiamato “Rossoscoiattolo”. Nel Parco è stata installata una struttura per l’osservazione degli scoiattoli, studiata appositamente per loro, che ha permesso ai visitatori del Parco di conoscere più da vicino questa specie, la sua biologia e le sue abitudini. 

Cacioppo Alessandro e Paolo

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