L’U-Power Stadium, la casa del Monza, è diventato uno dei palcoscenici più importanti e ambiti di tutta Italia con il passaggio dell’A.C. Monza in serie A. L’impianto del Brianteo, come sono soliti a chiamarlo i tifosi più romantici e accaniti, ospita l’AC Monza quando è impegnato in incontri casalinghi. 

Il giorno della partita migliaia di persone accorrono allo stadio, sfoggiando: magliette, sciarpe, cappellini e molti altri vessilli bianchi e rossi, i colori sociali che rappresentano non solo la città di Monza ma l’intero popolo brianzolo. Già chilometri prima di arrivare all’U-Power Stadium il traffico diventa più intenso e sui margini della strada scorrono fiumane di tifosi mosse da una particolare euforia. 

Una volta giunti nei pressi dello stadio, prima di entrare, in molti gustano il più classico dei panini con la salamella, accompagnato magari da una buona birra fresca, e più tardi, superati i controlli, si sale sulle tribune e ci si accomoda sui seggiolini numerati. La visione dall’alto del campo da gioco, perfettamente illuminato e incorniciato dagli spalti gremiti di tifosi, è mozzafiato. 

Per i tifosi più attaccati alla maglia o per chi vuole viversi un’esperienza a 360 gradi esiste, come in ogni altro stadio, un settore speciale: la curva. La curva del Monza, situata nella parte sud dello stadio, porta il nome di Davide Pieri, un ultras storico scomparso prematuramente a causa di un incidente stradale. Per chi è adatto a un ambiente a suo modo adrenalinico, la curva rappresenta un posto magico, dove centinaia di persone di ogni età, che supportano attivamente gli undici calciatori della propria squadra, cantano e sventolano le proprie bandiere all’unisono, circondati dalla luce e dall’odore pungente dei fumogeni. 

Concerto di Michael Jackson all’U-Power Stadium durante il Dangerous World Tour, 1992

Lo stadio Brianteo però non solo rappresenta l’amore per lo sport, ma simboleggia anche il suo impegno per la coltivazione e l’apprezzamento dell’arte, e in particolare della musica. L’U-Power Stadium di Monza negli anni è stato sede di molti eventi iconici sin dalla sua apertura nel 1993. È stato l’ambientazione di concerti memorabili come il Dangerous World Tour di Michael Jackson nel 1992, che registrò circa 25000 spettatori a serata, quello di Elton John e Eric Clapton nello stesso anno e poi di Pino Daniele, Jovanotti e Eros Ramazzotti, di Luciano Ligabue, di Renato Zero, di Jamiroquai, di Bon Jovi e di molti altri artisti musicali. Inoltre, ha ospitato tre edizioni del festival “Gods of Metal” e anche importanti eventi sportivi internazionali e nazionali come ad esempio Euro 1996 e la Coppa UEFA 1997/1998, oltre a diverse edizioni del Superbowl italiano.

Varcare l’ingresso dello stadio e intravedere il campo è il momento preciso in cui un brivido percorre la schiena e si inizia a condividere la propria passione con altre migliaia di persone. Lo stadio Brianteo di Monza ha dimostrato più e più volte perché merita il suo posto speciale nella storia di Monza e dell’intera Brianza. 

A cura di Cananzi e Limonta

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